Tour Down Under 2019, Presentazione Percorso e Favoriti Quarta Tappa: Unley – Campbelltown

Per il secondo giorno consecutivo il Tour Down Under 2019 presenta un tracciato nervoso e interessante che si rivelerà nuovamente indigesto ai velocisti. La presenza del Gpm di prima categoria di Corkscrew ad appena 5700 metri dal traguardo, la Unley-Campbelltown suggerisce infatti uno scontro frontale tra uomini di classifica e finisseur, sebbene siano diversi i passisti veloci che potrebbero riuscire a tenere le ruote dei migliori scalando il dente finale, la cui pendenza media (9%) è distribuita in poco 2,5 chilometri con una punta micidiale al 20%.

Nel complesso il disegno del percorso è frastagliato e si dipanerà per buona parte lungo la superstrada Adelaide Hills. Due i traguardi volanti, previsti al chilometro 28,9 e 58,7 sempre in località Echunga, intercalata tra i comuni collinari di Stirling, Aldgate e Hahndorf. Da lì il gruppo tirerà dritto verso Mount Barker lasciandosi alle spalle il profilo montuoso fino all’atteso “cavatappi” di Corkscrew Garden, superato il quale scenderà in picchiata fino all’arrivo, azzerando di fatto le speranze degli eventuali ritardatari di rientrare in gioco per il successo di tappa.

ORARIO DI PARTENZA: 11:00 ora locale (01:30 ora italiana)

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 14:24 ora locale (04:54 ora italiana)

DIFFERITA TV: 18:00 RaiSport

HASHTAG UFFICIALE: #TourDownUnder

Favoriti Quarta Tappa Tour Down Under 2019

Dopo aver rotto il ghiaccio a Uraidla, imponendosi come era riuscito a fare già un anno fa sullo stesso traguardo, Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) avrà tutti gli occhi puntati addosso. Sebbene si sia affrettato a scrollarsi di dosso l’etichetta di favorito subito dopo essersi sbloccato, il tre volte campione iridato sembra particolarmente adatto anche a questo tipo di percorso. Molto dipenderà dalla sua volontà di tenere duro sull’ultima salita, anche in vista di una nuova frazione, quella in programma all’indomani, che potrebbe vederlo tra i pretendenti al successo nel prevedibile arrivo a ranghi compatti.

Tra le alternative Luis Leon Sanchez (Astana) sembra avere lo spumante già in ghiacciaia. Lo spagnolo ha più frecce nel suo arco da poter scagliare e ha fornito dimostrazione di una condizione brillante dando addirittura filo da torcere a Sagan allo sprint. Stando a quanto visto, potrebbe anche pensare di evitare la stoccata da finisseur e attendere una volata ristretta che, se impostata con la stessa potenza emersa a Uraidla, potrebbe premiarlo. Nell’esercizio può però contrastarlo Daryl Impey (Mitchelton-Scott), terzo oggi, forte della squadra più attrezzata per restare al coperto nel finale e a caccia di ulteriori secondi di abbuono per confermare la vittoria finale dello scorso anno. Non vanno tuttavia sottolineate le possibilità del leader della classifica generale, Patrick Bevin (CCC Team), che dopo il primo e quinto posto centrati nelle ultime due frazioni ha tutta l’intenzione di tenere duro per puntare al piatto principale, mentre tra gli esponenti della top ten parziale non va sottovalutata la coppia del Team Sunweb composta da Michael Storer e Christopher Hamilton.

Tra gli uomini che curano la classifica ha fornito senza dubbio l’impressione migliore Michael Woods (Education First). Il canadese, medaglia di bronzo ai Mondiali di Innsbruck, ci ha già provato con una violenta accelerazione verso Uraidla e ha nel muro posto a pochi chilometri dal traguardo un trampolino di lancio ideale per le sue caratteristiche. In salita hanno mostrato segnali interessanti anche Kenny Elissonde (Team Sky), che può sia mettersi in proprio che lavorare in funzione di Wout Poels, e Robert Gesink (Team Jumbo-Visma), con quest’ultimo che potrebbe però mettersi al servizio di Danny Van Poppel, unico velocista puro ad aver salvato la pelle nella giornata odierna, pur arrivando con le pile scariche agli ultimi 300 metri. Meno probabile, ma non impossibile, veder sgomitare per il successo uomini come Richie Porte (Trek-Segafredo) e Pierre Latour (Ag2R La Mondiale), che avrebbero bisogno di fare il vuoto alle loro spalle, mentre il decimo posto ottenuto da Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida) sa di garanzia sul pieno recupero del lucano dalla caduta della scorsa settimana in allenamento e su una nuova giornata da protagonista.

In divenire e da definire le gerarchie in casa UAE Team Emirates. Stanotte con Jasper Philipsen tagliato fuori dai giochi, a piazzarsi meglio (6°) è stato Jan Polanc davanti al neoprofessionista Tadej Pogaçar (8°) e a Diego Ulissi (11°), con il livornese che potrebbe però mettere sul piatto il suo miglior spunto veloce e imporsi come capitano per l’occasione. Discorso analogo nelle file della Katusha-Alpecin dove, qualora dovesse riuscire a tenere le ruote dei migliori, Nathan Haas guadagnerebbe i galloni di leader a scapito di un Ruben Guerreiro che nella notte italiana si è classificato settimo.

Tra chi ha ben impressionato nella terza frazione possono provare la carta dell’anticipo Dries Devenyns (Deceuninck-Quick Step) e, se dovesse dimostrare di aver smaltito le tossine accumulate in fuga e non dovesse essere posto al servizio di Woods, Alberto Bettiol (Education First). Difficile, infine, che siano della partita gli sprinter puri. Tra i pedali veloci attenzione però a Ryan Gibbons (Dimension Data), sempre piazzato nelle prime giornate e più di una semplice alternativa a Michael Valgren nella compagine africana.

Borsino dei Favoriti

***** Luis Leon Sanchez
**** Michael Woods, Peter Sagan
*** Daryl Impey, Richie Porte, Domenico Pozzovivo
** Patrick Bevin, Kenny Elissonde, Diego Ulissi, Robert Gesink
* Dries Devenyns, Pierre Latour, Ryan Gibbons, Michael Valgren, Wout Poels

Meteo Previsto Quarta Tappa Tour Down Under 2019

Parzialmente nuvoloso. Precipitazioni 0%. Umidità 36%. Vento fino a 14 km/h direzione NE. Temperatura minima 24°C, massima 37°C.

Maggiori Insidie Quarta Tappa Tour Down Under 2019

Notevole lo sbalzo termico previsto tra sede di partenza e arrivo, con i corridori che dovranno fare i conti con quasi 15°C di differenza e dovranno adattarsi soprattutto nel finale, con lo sforzo maggiore che verrà profuso in salita al limite dei 40°C. Il percorso diventa particolarmente tecnico nel segmento conclusivo, da affrontare in discesa fino al traguardo.

Planimetria e Altimetria Quarta Tappa Tour Down Under 2019

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